Riprende il ciclo di incontri periodici che vedrà ospiti autori e autrici del territorio piemontese e case editrici indipendenti per condividere e diffondere cultura attraverso diverse tematiche e generi letterari.
giovedì 17 ottobre // ore 18:30
SULLA MIA STRADA
con Fabio Fantone
Due donne, due spose, due mamme: Laura e Francesca. La crescita dei figli le mette alla prova. Matilde e Marco sono bambini di cui non si capiscono ancora bene i comportamenti. Di notte non dormono: i loro bisogni speciali sono come uno tsunami e non risparmiano genitori, nonni e fratelli. La società fatica a includere e accogliere. Affetti da una rara sindrome genetica non ancora diagnosticata, vengono raccontati dalle rispettive madri a un gruppetto di amici che si erge a «squadra speciale» nel tentativo di alleggerire le loro fatiche: un sacerdote, un barista, un operatore sanitario non vedente e un educatore. Le loro storie, raccontate con sequenze alternate, mescolano culture, abitudini e tradizioni danzando tra Nord e Sud Italia per trovare un punto di incontro, tanto fortuito quanto provvidenziale, a Roma. Il finale non sarà il classico «…e vissero felici e contenti», ma permetterà a tanti di loro di provare a stare, con la maggior dignità possibile, ognuno sulla propria strada.
Il romanzo si pone l’obiettivo di sostenere economicamente il progetto di ricerca clinica condotto dal dottor Davide Valacchi in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma denominato «Oltre l’invisibile». Un giro dell’Italia in tandem nella condivisione del quotidiano dei ragazzi affetti dalla sindrome di Smith Magenis con l’obiettivo, insieme alla raccolta dati ospedaliera, di stilare un documento di linee guida sulla sindrome stessa riconosciuto su tutto il territorio italiano per garantire diritti, riconoscimenti e trattamenti standardizzati. A seguire cena raccolta fondi a sostegno del progetto presso le Fonderie Ozanam.
giovedì 7 novembre // ore 18:30
NON RACCOGLIERE GLI ANANAS
con Valeria Massa
Sono trascorsi quarant'anni da quando la guerra ha allontanato Sébastien da Dogliani, il paese delle Langhe che l'ha visto innamorato, appagato, disilluso. Il paese che ha deciso di lasciarsi alle spalle per sempre. Eppure basta una telefonata inaspettata a rimettere in discussione la sua scelta. Per Sébastien è il momento di tornare ma anche quello del confronto, troppo a lungo rinviato, e della ricerca dolorosa, ostinata, della verità. Non raccogliere gli ananas è la storia di un passato che non passa, di un senso di colpa impossibile da superare, di un amore grande e di terribili passioni.
giovedì 21 novembre // ore 18:30
TI HO PRESO PER MANO
con Riccardo Callori
La fortissima relazione fra due fratelli, pur con una forte differenza di età, compensa l’aridità affettiva dei genitori. È la storia di una famiglia torinese, dagli anni Cinquanta fino a oggi. Sullo sfondo la vita professionale del maggiore, medico di successo, in corsia e con i colleghi, tra eccellenze e competizione: un severo disvelamento della dubbia moralità di rinomati professionisti.
Esistenze a cavallo fra Italia e Stati Uniti, puntellate dalla presenza costante dell’umile governante nei momenti di gioia e di sofferenza del protagonista. E con l’apparizione inaspettata del nipote, giunto a risvegliare affetti e speranze, poi amaramente delusi.
L’autore, che usa uno pseudonimo per firmare questa opera, è stato docente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino e presiede ancora oggi importanti simposi scientifici, e dedica molto del suo tempo allo studio e alla divulgazione della storia della Medicina.
giovedì 5 dicembre // ore 18:30
HO SEGUITO LA MIA LUCE. SEI STORIE DI DONNE SOMALE
con Suad Omar
«L'idea è quella di ricostruire una “memoria” – quella della Somalia contemporanea – a partire dalle vicende di persecuzione e asilo di alcune donne rifugiate in Italia. Non tanto una raccolta di testimonianze, quanto, piuttosto, uno scavo più profondo nella storia e nelle trasformazioni di una società nella quale discriminazioni recenti si sono sedimentate su altre più antiche, ricadendo drammaticamente sulle popolazioni. A guidarci sono state le parole delle donne profughe che abbiamo incontrato e interrogato in questi mesi: Hayaat, Qamar, Sadia, Isnino, Fawsia, Rabia. La proiezione a ritroso nel tempo, l'analisi delle cause che abbiamo cercato di imbastire, si iscrivono tutte nelle loro vicende, cercano di meglio comprenderle e di verificarle alla luce di documentazioni e conoscenze inevitabilmente parziali».
giovedì 19 dicembre // ore 18:30
MELOTHESIA
con Vilma Buttolo, Raffaella La Villa, Sabrina Cinzia Soria
Un addetto alla pulizia dei quadri al Louvre che si innamora della Monna Lisa e decide di “salvarla”: nelle notti d’estate, quando la temperatura lo permetteva, la liberava dal suo rifugio di legno e la portava nel suo letto, accarezzando la trama fitta della sua pelle. Un’infermiera zelante che ha un dono e vuole solo il bene dei suoi anziani: "perché io riesco a capire quando è il momento. Quello giusto. Sento come una voce dentro che me lo suggerisce. Una specie di sesto senso. E allora mi preparo". Una psicologa integerrima che si lascia sedurre dal suo paziente incarcerato: "nessuno mai mi aveva guardata come mi avevi guardata tu. Nella mia esistenza un po’ grigia, ero arrivata alla soglia dei quarant’anni senza grandi passioni". Sono solo alcuni dei personaggi di questa raccolta: donne e uomini diversi, contemporanei, strani, a volte estremi e per questo reali. Dodici racconti che lasciano il segno.
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Aperto a tutti e pubblico di settore
Gradita prenotazione.
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